Istituito grazie all’impegno dell’APME – Associazione Pro Murales Ebraici, che ha svolto fin dagli anni ’80 un intenso lavoro di promozione e recupero delle memorie, il Museo, di proprietà comunale, è stato realizzato su progetto di Luca Zevi ed inaugurato nel 2009. Già nel gennaio 2005 la Città di Nardò era stata insignita della medaglia d’oro al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il Museo conserva testimonianze storiche di rilievo internazionale ed accoglie visitatori provenienti da tutto il mondo.
I MURALES. La Sala della “Storia” custodisce i murales originali dipinti da Zvi Miller, artista ebreo-rumeno che soggiornò nel Campo n. 34. Unici nel loro genere, si caratterizzano per l’alto valore documentale, essendo la sola testimonianza di tipo grafico esistente in Europa dell’Aliyah Bet, del viaggio che all’indomani della guerra condusse i sopravvissuti ebrei nella Terra Promessa.
LA MOSTRA DOCUMENTARIA. La Sala delle “storie” ospita una mostra fotografica permanente, oggetti e documenti che proiettano il visitatore in quella che era la vita nel Campo. Una vita finalmente normale e serena caratterizzata da rispetto e integrazione tra culture religioni e lingue diverse. Video documentari trasmessi in loop offrono al visitatore un ulteriore momento di approfondimento.